UN DATA WAREHOUSE PER LA GESTIONE DEGLI ASSET

Cliente: WML (Waterleiding Maatschappij Limburg)
Paese: Paesi Bassi
Periodo: 2020

Caso

Per supportare il processo di gestione degli asset presso WML, vengono utilizzati dati provenienti da diverse fonti. In passato, questi dati venivano elaborati manualmente per mettere in relazione le tabelle tra loro e utilizzarle nelle analisi. La conseguenza dell’integrazione manuale dei dati è che colleghi diversi applicano metodi diversi e lavorano con versioni diverse (spesso datate) dei file. Inoltre, il processo manuale rende difficile ripetere le analisi e arrivare allo stesso risultato. WML ha chiesto a Spatial Insight di realizzare un proof of concept per un livello di integrazione automatica dei dati degli asset, a supporto dell’analisi e della visualizzazione.

Approccio e soluzione

Per risolvere questo caso, abbiamo utilizzato il nostro approccio Asset Data Insight (ADI). In questo approccio, i dati provenienti da diversi database vengono integrati in un data warehouse. Per farlo in modo efficiente, utilizziamo il software Spatial Warehouse del nostro partner di fiducia Spatial Eye. Durante il processo di Extract Transform Load (ETL), vengono apportate le modifiche necessarie per migliorare la qualità dei dati, arricchire il modello di dati e mettere in relazione le varie tabelle tra loro. Un passo importante in questo processo è l’introduzione della “storia”. I risultati storici consentono di seguire le modifiche nel tempo e, ad esempio, di mettere in relazione una perdita con la versione delle informazioni di una sezione principale presente nel database al momento della perdita.

Contributo alla strategia dell’organizzazione

I risultati del proof of concept hanno superato le nostre aspettative e quelle di WML. Non solo siamo riusciti a caricare tutti i dati, comprese le modifiche nel tempo, dal sistema di registrazione. I dati vengono aggiornati quotidianamente, compresi quelli provenienti da varie altre fonti. Le perdite vengono unite alle tubature principali e le tabelle delle fonti vengono aggiornate per ottenere il set di dati più completo e integrato per le varie analisi. I risultati sono presentati su mappe e in una serie di cruscotti che forniscono informazioni sulle prestazioni effettive della rete. Richard Peerboom, consulente per l’approvvigionamento idrico di WML: “Abbiamo apprezzato molto l’approccio di Spatial Insight, soprattutto la consegna graduale dei risultati. Questo ci ha permesso di gestire il progetto e di ottenere risultati ottimali. Entrambi i reparti di produzione, distribuzione e gestione degli asset hanno unanimemente giudicato i risultati molto positivi, soprattutto se si tiene conto dei tempi e dei costi ridotti del progetto pilota. Consideriamo i risultati come la punta dell’iceberg; siamo convinti che con questo approccio si possa creare molto più valore. Continueremo sicuramente questo lavoro”.

Maggiori informazioni

Arnoud Drevijn (arnoud.drevijn [@] spatial-insight.nl)

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The Asset Data Insight approach